Raymond Loretan dice NO all’iniziativa contro gli Accordi bilaterali
Raymond Loretan
En santé, le vieillissement de la population fera mécaniquement augmenter les besoins en soins et les coûts. Même en formant davantage en Suisse, nous manquerons durablement de soignants. Sans la possibilité de recruter à l’étranger, ce sont les patients qui attendront, les équipes qui s’épuiseront et les primes qui exploseront. Ce débat n’est ni idéologique ni théorique : c’est une question de continuité des soins et de responsabilité sanitaire.
Ecco di cosa si tratta
L'iniziativa per la limitazione dell'UDC prende di mira ancora una volta la via bilaterale. L'obiettivo è limitare la popolazione residente permanente in Svizzera a 10 milioni di abitanti entro il 2050, obbligando il Consiglio federale a resiliare l'accordo sulla libera circolazione delle persone, se questa soglia venisse superata prima. Con quali conseguenze? Lungi dal risolvere il problema dell'immigrazione, l'iniziativa ne creerebbe molti altri. In primo luogo, in virtù della clausola ghigliottina sarebbe tutto il pacchetto Bilaterali I a cadere, con conseguenze estremamente negative per le nostre imprese che perderebbero l'accesso facilitato al mercato unico europeo. Secondariamente, l'iniziativa aggraverebbe il problema della carenza di manodopera e i problemi dell'AVS causati dall'invecchiamento della popolazione. Infine, la Svizzera si troverebbe privata della cooperazione nell’ambito di Schengen/Dublino, ciò che provocherebbe un aumento dell'immigrazione illegale e delle richieste di asilo, un vero e proprio autogol!